La Thailandia è un Paese Sicuro per i Viaggiatori? Guida Completa per Solitari e Coppie
- Tommaso Santi

- 2 dic
- Tempo di lettura: 9 min
La Thailandia è da anni una delle destinazioni più amate al mondo: spiagge iconiche, templi dorati, cibo straordinario e un’accoglienza unica. Ma quando si pianifica un viaggio, una delle prime domande che sorge spontanea è: “La Thailandia è davvero un Paese sicuro per i viaggiatori?”
La risposta breve è sì, la Thailandia è generalmente sicura. Tuttavia, come in qualunque parte del mondo, ci sono accortezze da tenere a mente. In questo articolo analizziamo la sicurezza in Thailandia in modo completo, rivolgendoci sia a viaggiatori solitari che a coppie, con consigli pratici e situazioni reali da considerare.

È sicuro viaggiare in Thailandia? Il quadro generale
La Thailandia è uno dei Paesi più attrezzati e abituati al turismo al mondo. Milioni di persone lo visitano ogni anno e la maggior parte dei viaggi si svolge senza alcun problema. Molto spesso consigliamo la Thailandia come primo paese asiatico da visitare a chi ci chiede informazioni, soprattutto se inesperto, per la sua facilità nel viaggiare all'interno del paese (tra servizi, infrastrutture e qualità della vita).
Perché la Thailandia è considerata sicura:
Criminalità non violenta relativamente bassa nelle aree turistiche.
Popolazione accogliente, con un forte senso di ospitalità verso gli stranieri.
Buona infrastruttura turistica (trasporti, ospedali, polizia turistica).
Zone molto controllate nelle principali città e isole.
Detto questo, come in tutte le destinazioni molto frequentate, possono verificarsi piccoli furti, truffe o incidenti su strada, spesso dovuti a disattenzione o mancata conoscenza delle dinamiche locali. Per esperienza personale vogliamo aggiungere che ci siamo trovati ed abbiamo visto situazioni molto più pericolose in Italia che in Thailandia, specialmente se siete abituati alla vita nelle città come Milano, Napoli, Roma e Venezia, la Thailandia vi sembrerà il posto più tranquillo del mondo a confronto.
Sicurezza in Thailandia per Viaggiatori Solitari
Viaggiare da soli in Thailandia è comune e sicuro, soprattutto tra backpacker, digital nomad e ragazze che viaggiano in solitaria.
1. Sicurezza personale
Quando viaggi da solo in Thailandia, la prima cosa che scopri è quanto questo Paese riesca a farti sentire a tuo agio. Le persone sono sorridenti, disponibili, curiose… e la sensazione generale è quella di muoverti in un luogo che accoglie davvero chi arriva da lontano. Certo, può capitare di incrociare qualche borseggiatore nelle zone affollate o un tuk tuk troppo insistente che prova a convincerti a salire. A volte potresti incontrare quelle piccole truffe “da turista” che strappano più un sorriso che un vero timore. Ma nulla di tutto questo sfocia quasi mai in situazioni pericolose. Sono semplicemente dettagli da cui imparare, parte del viaggio, parte della storia che racconterai una volta tornato.
2. Viaggiatrici solitarie

Se sei una donna e stai pensando di partire da sola per la Thailandia, sappi che stai scegliendo uno dei Paesi più accoglienti che tu possa immaginare. Qui migliaia di viaggiatrici vivono ogni anno esperienze indimenticabili, dalle notti vibranti di Bangkok alle atmosfere calme e delicate di Chiang Mai, fino ai tramonti perfetti di Phuket e Koh Samui.Naturalmente, come in qualsiasi viaggio in solitaria, ci sono piccoli accorgimenti che fanno la differenza: evita zone buie e isolate di notte, controlla sempre il tuo drink nei locali e affidati a taxi ufficiali o a Grab quando ti sposti. Sono attenzioni che ti permettono di viaggiare con leggerezza, godendoti il viaggio con quella sensazione di libertà che solo un’esperienza in solitaria può regalare.
3. Le truffe più comuni
Le truffe in Thailandia sono raramente pericolose, ma a volte possono coglierti di sorpresa. Magari un tuk tuk ti propone un tour “speciale” a un prezzo incredibilmente basso, oppure al noleggio dello scooter ti segnalano un graffio che non hai mai visto… o ancora qualcuno ti dice che un tempio è “inspiegabilmente chiuso” e cerca di dirottarti altrove.Ma ecco la verità: sono piccoli episodi che, una volta compresi, diventano quasi aneddoti divertenti da condividere con altri viaggiatori. Con un minimo di esperienza, impari a riconoscerli al volo. E a quel punto tutto diventa più semplice, più autentico, più tuo.
4. Salute e igiene
Una delle sensazioni più rassicuranti quando viaggi in Thailandia è sapere che, se dovesse servire, hai accesso a ospedali moderni e staff medico molto preparato. Nelle grandi città, soprattutto, le strutture sanitarie sono impressionanti.Per il resto, basta davvero poco per stare bene: una bottiglia d’acqua sigillata, un occhio attento allo street food (scegli sempre le bancarelle più frequentate, sono quelle migliori!), e soprattutto una buona assicurazione sanitaria che ti fa viaggiare con il cuore leggero. Con questi piccoli accorgimenti, puoi lasciarti andare e vivere ogni momento senza pensieri.
5. Trasporti

Muoversi in Thailandia è un viaggio nel viaggio: dalle strade caotiche e vivacissime di Bangkok ai percorsi tranquilli tra le palme delle isole. È un Paese che vive in movimento. Proprio per questo è importante fare attenzione. Il traffico della capitale può essere travolgente, e guidare uno scooter senza esperienza può trasformarsi in una sfida rischiosa, soprattutto sulle isole dove gli incidenti sono frequenti.Se non ti senti completamente sicuro, non è una rinuncia: è una scelta di cura verso te stesso. Ci sono tantissime alternative — taxi, Grab, songthaew, tuk tuk — che ti permettono di spostarti facilmente, lasciandoti semplicemente godere il viaggio.
Sicurezza in Thailandia per Coppie
Viaggiare in Thailandia in coppia è un’esperienza unica: il Paese regala momenti che sembrano usciti da un film romantico, tra tramonti infiniti, spiagge tranquille e una lentezza che invita a stare bene insieme. Non sorprende che sia una delle mete più scelte per lune di miele, anniversari, fughe romantiche o semplicemente per ritagliarsi del tempo a due lontano da tutto.
1. Un Paese perfetto per viaggiare in due

Se c’è una cosa che le coppie notano subito, è il senso di tranquillità che si respira ovunque. In luoghi come Phuket, Krabi, Koh Lanta, Koh Samui o Koh Phangan, l’atmosfera è rilassata, morbida, quasi ovattata. È quel tipo di destinazione dove puoi passeggiare mano nella mano senza fretta, sentendoti sempre al sicuro, accolto e protetto. Le giornate scorrono lente, i ritmi si allineano, e la sicurezza non è mai una preoccupazione che interferisce con il romanticismo del viaggio.
2. Piccoli inconvenienti che le coppie possono incontrare
Più che veri rischi, le coppie si imbattono a volte in piccoli inconvenienti tipici delle destinazioni molto turistiche. Può capitare che un ristorante applichi prezzi un po’ gonfiati, o che un taxi cerchi di chiedere una tariffa più alta del normale. A volte ci possono essere fraintendimenti nel noleggio di un’auto o uno scooter, o qualche difficoltà nel farsi capire in zone meno battute dal turismo internazionale. Nulla che possa compromettere il viaggio: sono situazioni che si risolvono con un sorriso, un po’ di pazienza e la consapevolezza che fanno parte della naturale dinamica del viaggio.
3. Sicurezza negli hotel e resort
La Thailandia è celebre per i suoi resort paradisiaci, spesso immersi nella natura, dove ogni dettaglio è pensato per far vivere alle coppie un’esperienza indimenticabile. Queste strutture sono tra le più sicure e ben gestite del mondo: staff attento, controlli costanti, camere curate con precisione.Per godersi il soggiorno senza pensieri, basta davvero poco: usare la cassaforte in camera per i documenti e gli oggetti di valore, e non lasciare smartphone o borse incustodite in spiaggia mentre si fa il bagno. Accortezze semplici, che permettono di concentrarsi su ciò che davvero conta: il tempo insieme.
4. Escursioni e attività da fare in coppia
Una delle parti più emozionanti del viaggiare in Thailandia in coppia è condividere esperienze: una gita in barca tra le isole, uno snorkeling in acque cristalline, un’escursione nella giungla o una giornata alla scoperta di templi e mercati. Queste attività sono generalmente molto sicure, soprattutto quando ci si affida a operatori professionali e ben recensiti.Meglio evitare tour eccessivamente economici che sacrificano qualità e sicurezza, e ricordarsi sempre di usare il giubbotto di salvataggio durante le escursioni in barca. Sono piccoli gesti che permettono di vivere ogni avventura con serenità, trasformando ogni momento in un ricordo da custodire.
Zone Sicure e Zone da Evitare o dove fare molta attenzione in Thailandia
Zone molto sicure per i turisti
In Thailandia ci sono destinazioni che trasmettono immediatamente un senso di tranquillità, luoghi dove i viaggiatori si muovono senza preoccupazioni e dove l’accoglienza è parte integrante dell’esperienza.
Le zone centrali di Bangkok, ad esempio, sono vivaci e moderne, piene di vita ma allo stesso tempo ben controllate e abituate a ospitare turisti da tutto il mondo.Chiang Mai e Chiang Rai, nel nord, offrono un’atmosfera completamente diversa: più rilassata, spirituale, immersa nella natura e famosa per la gentilezza delle persone. Qui ti sentirai subito a casa.
Le destinazioni costiere come Phuket, Krabi, Koh Samui, Koh Phangan sono considerate tra le più sicure in assoluto: spiagge splendide, villaggi tranquilli e un flusso costante di viaggiatori che permette di muoversi con serenità a qualsiasi ora. Riguardo a Koh Tao si può dire che generalmente sia sicura anche se in passato son successi dei fatti veramente inquetanti a dei turisti, tanto che ne abbiamo pure fatto un video a riguardo, quindi la consigliamo ma solo in parte.
Anche città storiche come Ayutthaya e Sukhothai, con i loro templi antichi avvolti dal silenzio, offrono un ambiente sereno e ben organizzato, perfetto per esplorare senza fretta e senza timori.
In tutte queste zone, la sicurezza è uno dei motivi per cui il viaggio si trasforma in pura scoperta e libertà.

Zone da evitare o dove prestare un po’ più di attenzione
La Thailandia è un Paese sorprendentemente sicuro, ma come ogni destinazione al mondo ci sono luoghi dove è meglio essere più cauti, soprattutto se non si conosce bene il territorio.
L’estremo sud, nelle province di Yala, Pattani e Narathiwat, è una zona che i turisti solitamente non visitano. Non perché manchi la bellezza — anzi, è un’area ricca di cultura e paesaggi unici — ma perché qui persistono tensioni politiche e sociali che talvolta sfociano in episodi di instabilità. Non è paura, è semplicemente buon senso: quando un Paese offre così tanto, non ha senso spingersi proprio nei luoghi dove la situazione può essere imprevedibile.
Anche alcune periferie di Bangkok, soprattutto di notte, richiedono un po’ più di attenzione. Non sono zone “pericolose” nel senso classico del termine, ma quartieri meno turistici, meno illuminati, dove può capitare di sentirsi fuori luogo o poco orientati. Niente di drammatico: basta restare nelle aree centrali o muoversi con Grab o taxi ufficiali, e tutto scorre senza intoppi.
Lo stesso vale per le spiagge isolate prive di illuminazione, soprattutto sulle isole. Di giorno sono paradisi silenziosi, perfetti per chi cerca la natura incontaminata; di notte, però, diventano semplicemente luoghi troppo bui e solitari. Non c’è una reale minaccia, ma la sensazione di isolamento può rendere tutto meno confortevole.
E la mafia thai? La verità, senza sensazionalismi

È normale chiedersi se esista una “mafia thai” o se la criminalità organizzata possa rappresentare un rischio per chi viaggia. La verità è decisamente meno drammatica di quello che si legge a volte online.
Sì, in Thailandia — come in qualsiasi altro Paese — esistono forme di malavita e criminalità organizzata. Ma queste realtà non hanno praticamente alcun impatto sulla vita dei turisti. Operano in contesti molto lontani dal mondo dei viaggiatori, si muovono in ambiti che non riguardano minimamente chi è lì per scoprire il Paese, e raramente hanno interesse o motivo di interagire con i visitatori. Ciò significa che bisogna lo stesso fare sempre attenzione a non cacciarsi in situazioni pericolose, nel 99,9% dei casi se non siamo noi a cercarle queste situazioni saranno distanti da noi, ma dobbiamo sempre essere consapevoli che esistono.
La malavita thailandese per noi turisti è un po’ come lo sfondo di un film: esiste, ma non condiziona la tua storia. Quando passeggi tra i templi di Chiang Mai, quando ti perdi nei mercati notturni di Bangkok o quando guardi il sole scendere lento sulle spiagge di Krabi, la sicurezza che percepisci è autentica e reale. La criminalità organizzata vive in un’altra dimensione, lontana dal viaggio, lontana da te.
Consigli pratici per viaggiare in sicurezza
1. Documenti e soldi
portare una copia del passaporto
usare la cassaforte
evitare di girare con grandi somme di denaro
2. Trasporti
preferire Grab, Bolt o taxi ufficiali
contrattare sempre prima con i tuk tuk
mai guidare lo scooter se non si è esperti
3. Comportamento nei templi
vestirsi in modo appropriato
rispettare le aree sacre
non toccare statue o offerte
4. Locali notturni
accettare drink solo sigillati o preparati davanti a te
evitare compagnie sospette
non esagerare con alcool e redbull thailandesi
5. Meteo e mare
attenzione ai monsoni
rispettare le bandiere di sicurezza sulle spiagge
evitare di fare snorkeling in mare mosso
Conclusione: la Thailandia è un Paese sicuro?
Sì, la Thailandia è un Paese molto sicuro per viaggiatori solitari e coppie, a patto di rispettare le normali accortezze che si avrebbero in qualunque destinazione turistica.
La maggior parte delle problematiche che possono verificarsi sono piccoli inconvenienti, facilmente evitabili con informazione e buon senso.
Se viaggi da solo, troverai una comunità enorme di backpacker e digital nomad con cui entrare in contatto.Se viaggi in coppia, vivrai un’esperienza romantica, rilassante e senza preoccupazioni.
La Thailandia resta una delle mete più sicure, accoglienti e complete da visitare, sia per chi parte per la prima volta, sia per chi è già esperto dell’Asia.
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