Nel terzo fine settimana di maggio, le strade di Asakusa, a Tokyo, si animano per uno dei festival shintoisti più rilevanti del Giappone: il Sanja Matsuri.
Questo evento è dedicato ai tre leggendari fondatori del maestoso tempio buddhista Sensō-ji, vissuti nella metà del VII secolo: i fratelli Hinokuma e Hajino Nakamoto. Con una tradizione che risale a oltre 700 anni fa, il festival attira ogni anno milioni di visitatori, trasformando per tre giorni il quartiere di Asakusa con cortei, rituali, danze tradizionali, musica e giochi.
Il fulcro della celebrazione è il santuario shintoista di Asakusa, noto come Sanja-Sama, situato accanto al Sensō-ji. Qui vengono onorati i tre fondatori del tempio, e da questo luogo partono i tre grandi altari portatili, chiamati mikoshi, che vengono trasportati in processione. Oltre a questi imponenti mikoshi appartenenti al tempio, centinaia di altri più piccoli, portati dai fedeli, sfilano per le strade durante le celebrazioni.
La curiosità maggiore di questo evento per noi non shintoisti è che a parteciparvi attivamente sono moltissime persone dichiaratamente appartenenti a gruppi o famiglie legate alla Yakuza, i bellissimi tatuaggi che sfoggiano queste persone sono un chiaro segno della loro appartenenza, inoltre indentificando il linguaggio simbolico di alcuni tatuaggi si può anche capire il rango della persona che ci si trova davanti.
É molto curioso come a differenza di quasi tutto il mondo gli esponenti della criminalità organizzata giapponese si facciano vedere ad una manifestazione pubblica e permettano in tutta tranquillità di associare la propria faccia alla yakuza. Va anche detto però che la yakuza non è in tutto e per tutto simile alla nostra mafia, ma dalle voci che abbiamo raccolto sul luogo sembrerebbe che i business gestiti dall'associazione siano per lo più legali ed alla luce del sole, quello che non è chiaro è la condotta con cui vengano portati avanti.

Tornando al festival, si sviluppa nell’arco di tre giornate. Il venerdì pomeriggio si apre con la spettacolare “Daigyoretsu Parade”, una sfilata che vede la partecipazione di monaci, geisha, ballerini, musicisti e autorità cittadine, tutti vestiti con abiti tipici dell’epoca Edo. Il sabato, i diversi quartieri di Asakusa trasportano i propri mikoshi fino al tempio per ricevere la benedizione. La domenica è il momento più atteso: i tre mikoshi principali lasciano il tempio e, attraverso percorsi separati, attraversano ogni strada di Asakusa, per poi fare ritorno nel pomeriggio al santuario, concludendo così la grande festa.

Il Sanja Matsuri rappresenta un esempio significativo dell’interconnessione tra le due principali tradizioni religiose giapponesi. Infatti, il santuario shintoista di Asakusa rende omaggio ai fondatori di un importante tempio buddhista, il Sensō-ji, dedicato alla divinità Kannon, simbolo di compassione. Questa fusione di elementi shintoisti e buddhisti è una caratteristica distintiva della spiritualità giapponese.

Il legame del festival con la yakuza è tale che gran parte degli eventi sono sponsorizzati ed organizzati dalla mafia giapponese, che sfrutterebbe l’occasione per raccogliere e riciclare denaro attraverso le donazioni religiose durante la manifestazione.
Il festival è uno degli eventi più importanti e affollati di Tokyo, attirando sia residenti che numerosi turisti internazionali. Questa partecipazione di massa contribuisce a rafforzare il senso di comunità e rende l’evento un vero e proprio simbolo della cultura locale.

Durante i tre giorni di festeggiamenti, le strade di Asakusa si animano con un’energia unica. Le processioni, accompagnate dal suono risonante dei tamburi taiko e dai canti tradizionali, creano un’atmosfera di intensa devozione e gioia. I mikoshi, trasportati con fatica e passione, simboleggiano il viaggio dello spirito divino tra la gente, purificando e rinnovando la comunità.

Pur mantenendo intatte le sue radici tradizionali, il festival si è evoluto nel tempo, integrando elementi moderni senza perdere il significato spirituale e culturale. Questa capacità di adattamento ha permesso al Sanja Matsuri di rimanere rilevante anche per le nuove generazioni, continuando a essere un punto di riferimento della tradizione giapponese.
In sintesi, il Sanja Matsuri non è solo un evento religioso, ma un vero e proprio spettacolo di cultura, storia e comunità, che offre un’immersione profonda nella tradizione e nello spirito giapponese.


se hai trovato questo articolo interessante potresti supportarci iscriventoti ai nostri canali socials o acquistando i nostri prodotti <3
Comments