Le 7 isole migliori da visitare in Thailandia, i consigli da chi le ha visitate tutte
- Tommaso Santi

- 4 giorni fa
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Se stai programmando un viaggio in Thailandia e non sai da dove cominciare, tranquillo: capita a tutti. Le isole thailandesi sono un universo a sé — alcune sono feste notturne, altre paradisi per subacquei, altre ancora perfette per chi vuole solo sparire una settimana tra sabbia bianca e gavetta al tramonto. Qui ti racconto le 7 che, secondo me (e un po’ anche secondo le guide serie), non puoi perderti: ti dico cosa aspettarti, cosa fare, come arrivarci e perché magari restare un giorno in più rispetto ai piani.
1. Phuket — la porta d’ingresso “tutta roba”

Anche se non è propriamente un isola, Phuket è un classico: grande, comoda, piena di servizi e con spiagge per tutti i gusti. Vuoi locali e turismo organizzato? Vai a Patong. Vuoi tranquillità? Cerca le baie a sud o la costa est. Da qui partono escursioni per Phi Phi, Phang Nga Bay (hai presente le famose rocce calcaree che spuntano dall’acqua?) e le Similan Islands. È perfetta se vuoi avere tutto a portata di mano — ristoranti, mercati, massaggi e anche vita notturna.
Consiglio pratico: resta almeno 3 notti per assorbire il mood dell’isola e fare una gita in barca a una delle isolette vicine.
2. Koh Phi Phi — scenari da cartolina (ma occhio alla folla)

Se hai visto foto spettacolari della Thailandia, molte vengono da qui. Phi Phi Ley (la piccola isola senza residenti dell’arcipelago) è celebre per le acque cristalline e le pareti calcaree imponenti. Atmosfera: molto instagrammabile, con barche longtail scenografiche. Detto questo, fuori stagione o nei momenti di punta può essere davvero affollata — se vuoi evitare la ressa punta a dormire sull’isola e svegliarti presto per goderti la baia con poche persone.
Per gli amanti dello snorkeling e delle passeggiate in barca è un must; porta pinne e maschera o prenota un tour per i punti migliori.
3. Koh Lanta — il rifugio rilassato che ti fa ricaricare

Koh Lanta ha un ritmo diverso: meno luci, meno feste, più spiagge lunghe e quel sapore “vacanza lenta”. Perfetta per coppie, famiglie o chi vuole lavorare qualche giorno in remoto con la sabbia come background. L’isola ha belle spiagge, qualche ristorante davvero buono e ottime escursioni verso barriere coralline non troppo affollate. Se cerchi pace e panorami, qui ci stai bene.
Suggerimento: gennaio-febbraio sono mesi secchi e piacevoli; se viaggi in monsoni evita i mesi più piovosi perché alcune attività nautiche vengono limitate.
4. Koh Tao — il paradiso dei sub (e dei backpacker)

Se ti piace immergerti — o vuoi imparare a farlo — Koh Tao è il posto. È famosa per i corsi PADI economici e per i dive site di livello mondiale: pinnacoli, relitti, vita marina abbondante e una comunità sub molto attiva. Anche la vita notturna qui è informale e conviviale, perfetta per fare amicizia tra un'immersione e l’altra.
Consiglio da amico: se hai tempo, fai almeno due immersioni guidate in posti diversi (tipo Chumphon Pinnacle e Sail Rock se il tempo lo permette).
5. Koh Samui — l’equilibrio tra comfort e natura

Koh Samui è l’isola “versatile”: resort di lusso, casette sulla spiaggia, ristorantini che non ti svuotano il portafoglio e pure mercatini serali interessanti. È ottima per chi vuole una vacanza confortevole senza rinunciare al mare e alle escursioni (cascate, templi e viewpoint non mancano). Ideale anche per chi viaggia con bambini o cerca una base comoda per esplorare le isole del Golfo (Koh Phangan e Koh Tao).
Pratica: noleggia uno scooter per un giorno e fai il giro dell’isola — le viste dall’interno sono spesso più belle delle spiagge più turistiche.
6. Koh Phangan — non solo Full Moon Party

Sì, ha il famoso Full Moon Party, ma Koh Phangan è anche molto di più: spiagge intime, baie nascoste e una scena yoga/benessere che attira chi vuole disintossicarsi dalla vita frenetica. Se vieni per il party, ok, ma se vuoi davvero innamorarti dell’isola prova le spiagge a est come Thong Nai Pan o le escursioni all’interno. L’isola ha una doppia anima: notte da club e giorni di calma assoluta.
Se non ami i party, scegli un alloggio lontano da Haad Rin — la parte nord/est è molto più tranquilla.
7. Similan Islands — acqua da acquario e coralli perfetti

Le Similan sono un parco nazionale marino: acque turchesi, visibilità incredibile e fondali che sembrano fotomontaggi. Se ami lo snorkeling o le immersioni, preparati a incontrare coralli sani, pesci di barriera e, se sei fortunato, anche qualche incontro con pesci pelagici. L’accesso è spesso tramite escursioni giornaliere da Phuket o Khao Lak, e i numeri di visita possono essere regolamentati per proteggere l’ecosistema.
Nota ecologica: rispetta l’area — niente ancoraggi sui coralli e niente rifiuti. È un patrimonio fragile.
Quando andare — il periodo migliore (in pratica)
In generale, la finestra più sicura per le isole del Sud Thailandia (Andamane e Golfo) è tra novembre e aprile: sole, mare calmo e condizioni perfette per barche e immersioni. Poi c’è la stagionalità: alcune isole (soprattutto quelle sul versante del Golfo) hanno microclimi diversi, quindi verifica sempre l’isola specifica che scegli.
Piccoli trucchi pratici per organizzare il giro di isole
Trasporti: traghetti, speedboat e voli interni sono l’ordine del giorno. Prenota i trasferimenti per le tratte molto richieste (es. Phuket → Phi Phi) soprattutto in alta stagione.
Dove dormire: prenota almeno le prime notti prima di partire per le isole più piccole; per Koh Tao/Koh Phangan spesso trovi offerte last minute se vuoi improvvisare.
Portati una maschera/maschera-snorkel buona: molte volte vale la pena fare snorkeling dalla barca.
Sicurezza: sulle isole più remote attenzione alle correnti e all’assenza di servizi medici rapidi. Meglio informarsi prima di fare escursioni molto lontane.
Rispetto ambientale: limita la plastica monouso, non toccare i coralli e sostieni attività locali etiche.
Conclusione (come se te lo dicessi davanti a un cocktail al tramonto)
La Thailandia ha isole per tutti i gusti: vuoi comfort e servizi? Vai a Samui o Phuket. Vuoi immersioni memorabili? Koh Tao e Similan. Vuoi relax e sabbia infinita? Koh Lanta è il tuo posto. E Phi Phi? Beh, porta la macchina fotografica e un po’ di pazienza per la folla — ne vale la pena.
Buon viaggio (e porta le infradito giuste).




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